Un album molto particolare che merita di essere riascoltato.
Registrato dopo il successo senza precedenti de La Voce Del Padrone, L’Arca Di Noè sale in vetta alla classifica delle vendite e resta ancora oggi uno dei dischi più venduti di Franco Battiato. Stavolta l’arrangiamento delle canzoni utilizza in maniera massiccia il campionatore Fairlight; la sezione ritmica è la medesima de La Voce Del Padrone; chitarre: Alberto Radius, violino: Giusto Pio, coro: Madrigalisti di Milano.
Si parte con Radio Varsavia, brano che pare continuare le atmosfere di Patriots, poi Clamori, con quel flauto sintetico per un brano statico dal testo particolarmente ermetico quanto poetico.
La seconda facciata dell’album si apre con Scalo A Grado, una ballata che descrive una domenica di Pasqua vissuta nella cittadina friulana, con la parte ritmica e la chitarra elettrica che la fanno da padrone.
La Torre, che Vinicio Capossela ha ripreso nel concerto Invito Al Viaggio all’Arena di Verona nel 2021, richiama un’altra canzone dallo stesso titolo che Battiato, per la prima volta in televisione, ha presentato nel 1967 alla trasmissione Diamoci del tu. New Frontiers si collega idealmente come stile a L’esodo, con un coro possente e un testo importante: “L’evoluzione sociale non serve al popolo / se non è preceduta da un’evoluzione di pensiero…”
Voglio Vederti Danzare è la canzone che resterà in scaletta nei concerti per gli anni a venire: l’unica che riprende le caratteristiche dell’album precedente, dove convivono ritmo e orecchiabilità.
A distanza di anni sono in tanti a considerare questo capitolo discografico come uno dei migliori dell’Artista.
Per il 40° Anniversario dell’album l’amico e grafico Francesco Messina dedica una nuova copertina e inserisce foto inedite all’interno del gatefold: una vera e propria “chicca” per questa nuova Edizione Deluxe.
