È uno dei dischi più attesi del 2026 e l’annuncio ufficiale è finalmente arrivato: l’artista multiplatino Kid Yugi pubblicherà il suo terzo album in studio, “Anche gli eroi muoiono”, il 30 gennaio.
Cosa vuol dire essere un eroe?
“Operare il bene con tutte le proprie forze” risponderebbero i più.
“Fallire miseramente in nome di un’utopia!” tuonerebbero i malvagi.
“Dare prova di coraggio e abnegazione di fronte a pericoli ed avversità” intonerebbero gli accademici. Ecco, tutte queste definizioni sono sbagliate, vecchie, obsolete, superate, adatte ad epoche passate, ad un mondo in cui la distinzione tra bene e male appariva netta e irriducibile. La società contemporanea, quella dei consumi che promuove l’individualismo e glorifica l’egoismo, la società che ha sacrificato i valori della giustizia sostituendoli con quelli del merito, è riuscita ad amalgamare i due assoluti. Ma quindi, se bene e male si somigliano, se l’essere umano opta per l’uno o per l’altro secondo un unico criterio, l’utilità, come possiamo noi riconoscere un eroe? O, ancor peggio, è possibile che questo mondo non sia
più capace di crearne?
Ecco che la civiltà ha sopperito a questi dilemmi nel modo più stupido e ingiusto: rendendoci tutti speciali. O almeno facendocelo credere.
Ci hanno insegnato che ognuno di noi è l’eroe della propria storia, che ognuno di noi è un predestinato, un talentoso, un genio mandato su questa terra per assolvere ad un compito divino. In questo voi credete e in questo credo anch’io. Ed ora più che mai la mia missione mi appare chiara, limpida come il cielo di marzo. Io sono il vostro Memorandum.
E porto un unico messaggio: ANCHE GLI EROI MUOIONO.
Da questa intrigante premessa nasce il nuovo album di Kid Yugi, che ruota, come il progetto precedente, attorno ad un ‘concept’ ben definito: gli eroi sono le persone comuni, che dettano la trama delle proprie storie. Ma come tutte le storie, c’è sempre un inizio e c’è una fine.