L’album d’esordio, in pieno stile grunge, che ha lanciato la band verso il successo anche grazie alle leggendarie performance su MTV.

Con questo album i Verdena entrano di diritto come giovani stelle del firmamento alternative-rock italiano. Dentro a questo primo disco ci sono ovviamente le infatuazioni di quel tempo - i Nirvana, Kurt Cobain – ci sono tutte le energie che contraddistinguono la band nello sprigionare una vera potenza di suono, un’urgenza sfrenata che arriva con la forza di una pietra miliare al primo colpo.

Inizia tutto con questo primo album omonimo la leggenda musicale Verdena, una band emergente che avrebbe subito mostrato una spiccata attitudine grunge psichedelica; non a caso figlia spirituale della programmazione MTV che ipnotizzava e faceva sognare tutta quanta una generazione di musicisti e appassionati.

E proprio su quegli schermi viene promosso il primo singolo di successo Valvonauta, accompagnato dal celebre videoclip diretto dal regista Francesco Fei. Un brano che comincia a fare passaparola tra ascoltatori e addetti ai lavori. Nel disco c’è un secondo singolo dal titolo Viba, il resto è storia.

In cabina di regia del disco troviamo Giorgio Canali, nume tutelare dell’alt-rock e ingegnere del suono (Litfiba, CCCP Fedeli alla Linea, CSI, Rosso Fuoco) che ha prodotto il disco allo Studio Sonica di Calenzano (FI) che poi fu pubblicato dall’etichetta BlackOut / Polygram nel settembre 1999. L’album venderà più di quarantamila copie e varrà alla band il Premio PIM di Repubblica come "Miglior gruppo rivelazione del 1999".

In questo disco è inclusa la bonus track Ormogenia, un brano presente solo su vinile. cantato dalla bassista Roberta Sammarelli.